Dott. Roberti Giuseppe
Dott. Bucci Rodolfo
L'algologia, o terapia antalgica, detta anche terapia del dolore o medicina del dolore, consiste nell'approccio terapeutico e scientifico al trattamento del dolore.
Il dolore rende spesso il soggetto inabile sia da un punto di vista fisico sia emotivo. Il dolore acuto relativo a un trauma fisico è spesso reversibile naturalmente. Il dolore cronico, invece, generalmente è causato da condizioni solitamente difficili da trattare. Talvolta i neurotrasmettitori continuano a inviare la sensazione del dolore anche quando la causa scatenante non esiste più; per esempio un paziente a cui è stato amputato un arto può provare dolore riferito all'arto che non c'è più (sindrome dell'arto fantasma).
Che cos'è il dolore
- Pazienti con dolore cronico complesso che richiede diagnosi e cure multidisciplinari.
L’algologo è importante per lo studio del dolore perché può chiarire i singoli meccanismi di produzione e di mantenimento (fisiopatologia) del dolore e le vie anatomiche di conduzione e svolgendo un ruolo di coordinamento nell’intervento di altri specialisti per evitare una frammentazione e una dispersione del lavoro con un prolungamento nel tempo della sofferenza.
Cosa si vuole ottenere
- La diagnosi algologica con ciò si vuole scoprire la sorgente anatomica del dolore, i meccanismi che lo producono e ne determinano la sua persistenza nel tempo, le vie di conduzione dalla sede del danno al cervello, che è l’organo deputato alla sua lettura e deve avvenire parallelamente alla ricerca delle cause.
- Definire se si tratta di un Dolore- Sintomo oppure di un Dolore- Malattia.
- Programmare una Terapia curativa orientata sui meccanismi di produzione e mantenimento (fisiopatologia del dolore) e non solo sulla sintomatologia.
- Facilitare la Riabilitazione psicologica e fisica necessaria ad affrontare le conseguenze legate al periodo di inattività per la malattia, in modo da accelerare la guarigione.
- L’Approccio Multidisciplinare per la diagnosi e la terapia attraverso un lavoro di gruppo tra l’algologia e le branche mediche e chirurgiche dell’Azienda per affrontare i casi complessi ed evitare la frammentazione diagnostica e terapeutica.
- Il miglioramento della Qualità della vita personale, sociale e lavorativa.
Quali patologie
Il dolore è una esperienza individuale spiacevole talvolta drammatica, che limita la vita personale, sociale e lavorativa, difficile da descrivere per chi ne è colpito. E’ un fenomeno che riguarda tutte le età ed è troppo spesso trascurato perché poco conosciuto. Esistono due diversi tipi di dolore: il dolore come sintomo ed il dolore come malattia.
Il dolore-sintomo ha una funzione di protezione, segnalando all’organismo la presenza di un danno come nel caso di una frattura, di una ustione o di una malattia; dal punto di vista psicologico è caratterizzato dalla preoccupazione di ciò che è accaduto e dall’ansia per le successive conseguenze. Tale condizione può essere transitoria che volge a termine in poche settimane, altre volte invece perde il suo significato di segnale di allarme diventando una vera e propria malattia il che la rende una condizione duratura che persiste mesi o anni.
Questo è il dolore-malattia; i meccanismi che producono e mantengono la sofferenza nel tempo sono molto complessi ed anche le conseguenze psicologiche diventano rilevanti e possono influenzare il risultato della terapia. Se nel dolore-sintomo è importante il suo controllo attraverso l’intervento tempestivo della terapia, il dolore-malattia richiede uno studio ed un trattamento “speciale” attraverso l’approccio multidisciplinare per capire e curare la persona nella sua globalità.
Chi lo cura
Il medico anestesista – algologo è lo specialista che si occupa della diagnosi e della terapia del dolore. Interviene dopo che il paziente è stato valutato dal medico di base e dallo specialista della patologia responsabile della sintomatologia.
Chi va dall’algologo
- Pazienti con dolore acuto o cronico diagnosticato e stabilizzato, che risulta ribelle alle comuni terapie. L’intervento dell’algologo è importante perché attraverso le tecniche terapeutiche di sua competenza può controllare il sintomo, accelerare la guarigione e la riabilitazione migliorando la qualità della vita.
- Pazienti con un problema doloroso da definire. L’intervento dell’algologo in questo caso può aiutare i colleghi specialisti a raggiungere la diagnosi chiarendo la sorgente anatomica del dolore.
- Pazienti con dolore cronico complesso che richiede diagnosi e cure multidisciplinari.
L’algologo è importante per lo studio del dolore perché può chiarire i singoli meccanismi di produzione e di mantenimento (fisiopatologia) del dolore e le vie anatomiche di conduzione e svolgendo un ruolo di coordinamento nell’intervento di altri specialisti per evitare una frammentazione e una dispersione del lavoro con un prolungamento nel tempo della sofferenza.
Cosa si vuole ottenere
- La diagnosi algologica con ciò si vuole scoprire la sorgente anatomica del dolore, i meccanismi che lo producono e ne determinano la sua persistenza nel tempo, le vie di conduzione dalla sede del danno al cervello, che è l’organo deputato alla sua lettura e deve avvenire parallelamente alla ricerca delle cause.
- Definire se si tratta di un Dolore- Sintomo oppure di un Dolore- Malattia.
- Programmare una Terapia curativa orientata sui meccanismi di produzione e mantenimento (fisiopatologia del dolore) e non solo sulla sintomatologia.
- Facilitare la Riabilitazione psicologica e fisica necessaria ad affrontare le conseguenze legate al periodo di inattività per la malattia, in modo da accelerare la guarigione.
- L’Approccio Multidisciplinare per la diagnosi e la terapia attraverso un lavoro di gruppo tra l’algologia e le branche mediche e chirurgiche dell’Azienda per affrontare i casi complessi ed evitare la frammentazione diagnostica e terapeutica.
- Il miglioramento della Qualità della vita personale, sociale e lavorativa.
Quali patologie
Vi può accedere chiunque soffra di patologie dolorose di natura ortopedica, neurologica, vascolare, nefrologica, diabetologica, tumorale.
- Patologie della colonna vertebrale:
- Cervicobrachialgie
- Dorsalgie
- Lombosciatalgie
- Patologie del Sistema Nervoso:
- Lesioni traumatiche dei nervi periferici e del midollo spinale
- Infiammazione delle radici nervose
- Dolore da amputazione
- Algoneurodistrofi
- Herpes Zoster e Nevralgia Posterpetica
- Dolore nelle persone affette da vasculopatia, diabete, insufficienza renale cronica.
- Localizzazioni tumorali dell’Apparato Muscolo-Scheletrico.
Quali terapie
- Le terapie farmacologiche sistemiche attraverso l’utilizzo di farmaci somministrati per via orale, sottocutanea, endovenosa.
- Le terapie farmacologiche loco-regionali attraverso l’utilizzo di infiltrazioni mirate e selettive per somministrare il farmaco il più vicino possibile alla sede del dolore.
- Le procedure chirurgiche con l’obbiettivo di modulare l’intensità del dolore attraverso una azione sui centri nervosi. A questa categoria appartengono le tecniche quali la neuromodulazione midollare elettrica e farmacologica.
Le terapie psicologiche. Il dolore malattia è continuamente autoalimentato da molteplici circoli viziosi. E’ necessario tenere conto dell’insieme della persona che soffre nelle sue componenti fisiche e psicologiche. La diagnosi e la terapia psicologica si propongono lo scopo di valutare i comportamenti e gli stati emotivi che mantengono il dolore ostacolando il processo della cura.